lunedì 6 dicembre 2010

"FORCHETTE - BIODEGRADABILI E NON" fantasia + idea = felicità + utilità - spreco di risorse


Uno degli oggetti emblematici della Pandora è sicuramente Moscardino, vincitore anche dell’ambito premio Compasso d’Oro nel 2001, interamente realizzato in Mater-Bi, biodegradabile al 100%. Una produzione in teoria “usa & getta”, ma che rapisce per eleganza e vivacità tutti quelli che entrano a contatto con i loro oggetti e che, per questo, difficilmente riescono a separarsene. Lo ammetto, tra quelle persone ci sono anche io…Moscardino, come tutti gli altri oggetti, crea un’esperienza unica, nuova ed emozionante dalla quale è difficile dividersi.
Alimentare il corpo è un atto d’amore. Creare nuove forme per nutrirsi alimenta il desiderio"                                                                                                                                          Alcuni pezzi della Pandora Design. Nell’ordine, partendo da sinistra: Kataspoon, Forkela, DeLuxe, 2Spin, PandoraCard, Trinacria, Tapas e Flying Set.


Quest’inverno col cibo ci abbiamo dato tutti dentro.. ma quest’estate le nostre posate le troveremo “esauste” sui nostri piatti. Questo grazie al progetto della giovane designer Kathryn Hinton, chiamato appunto Exhausted Cutlery, che ha ideato ed esposto alla mostra che il Royal College of Art di Londra organizza ogni anno per gli studenti appena diplomati. Si tratta di vere e proprie posate “ri-posate”, che sembrano adagiarsi e prendere forma sulla superficie su cui poggiano. Niente più posate tese o in bilico dunque.. niente più rischi di appoggiarci i gomiti creando catapulte a tavola..peccato!


Forse il concept non è dei più nuovi, ma fa sempre effetto il servizio di posate "mangiucchiate" di Mark A. Reigelman che nasce dal triste riscontro dell'iniqua distribuzione delle risorse alimentari nel mondo.
Se da un lato l'umanità è afflitta dall'obesità, dall'altro muore per mancanza di cibo. Il servizio, realizzato in edizione limitata di 50 pezzi, vuole ironicamente porsi a cavallo di questa riflessione. Ne risulta un oggetto particolarmente invitante e inedito. Il nome del servizio, molto evocativo, è Bite, morso.


Sono state presentate al Macef 09, si tratta di un set di posate  dalle forme sicuramente originali, pensate per aperitivi e per abbellire le presentazioni della tavola.
Amuse Bouche, di Pott Podio,non rispettano le comuni regole di ergonomia e non risultano, almeno al primo impatto, di facile utilizzo, ma che siano originali e diverse lo dobbiamo ammettere.


Bamboo è il set di posate multi-uso ideato nel 2000 da Giulio Iacchetti per Pandora Design. Bamboo, realizzato in legno okumè naturale o in polipropilene, è un coltello che contiene al suo interno una forchetta. Originale, comodo e funzionale, questa multi-posata ben rappresenta la filosofia di Pandora Design, volta a rinnovare il linguaggio contemporaneo del consumo di cibo




 Tra i nuovi trend c’è, senza dubbio, il finger food. Un nuovo modo di mangiare, con le mani appunto, che sta stuzzicando la fantasia di molti designer. Pick it ne è un altro esempio
Eat with your finger, ovvero mangia con le dita. E’ il nuovo concept per questo piccolo accessorio di food-design realizzato da un frizzante terzetto di giovani designer: Merry-Kavamura&Ganjavian (i tre designers). 



Spork, un incrocio perfetto tra una forchetta, un cucchiaio e un coltello, un nuovo accessorio per il food-design.Autore di questo incrocio è il designer svedese Joachim Nordwalle.
Din-Ink è un progetto di food-design ideato da quattro giovani designer italiani (Andrea Cingoli, Cristian Cellini, Emilio Bellisario e Francesca Fontana) destinato a diventare un nuovo trend in ambito di food-design pratico e maneggevole.












"...Ecco la soluzione per far mangiare i bambini... peccato per mia madre...l'avessero ideato prima forse non sarebbe incampata con le numerose lotte... e i continui sputi nei muri..."

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